Sanificare gli ambienti con l’Ozono

  • L’uso dell’Ozono nei processi di sanificazione

L’Ozono è un gas dal forte potere ossidante e dall’odore riconoscibile e inconfondibile che possiamo sentire nell’aria dopo un temporale.

È una molecola composta da 3 atomi di Ossigeno e tende spontaneamente a cedere uno di questi atomi per tornare alla forma più stabile della molecola di Ossigeno vera e propria, composta da 2 atomi di Ossigeno. Questa caratteristica rende l’Ozono un gas utilissimo nella sanificazione degli ambienti, perché ossida facilmente e dopo la spontanea riconversione a Ossigeno non lascia alcun residuo nocivo.

L’uso di un gas nella sanificazione è vantaggioso perché diffondendosi raggiunge sostanzialmente tutti i punti nell’ambiente, anche i più difficili. L’Ozono in particolare è facile da produrre in loco e ha un’eccellente capacità di portare a termine il trattamento in tempi ridotti contro i bersagli più comuni (virus, batteri, funghi, muffe, insetti).

Ogni bersaglio richiede tempi di contatto e concentrazioni di Ozono nell’aria diversi, il che richiede generalmente la gestione del trattamento da parte di un professionista esperto. I dispositivi economici sul mercato, nelle mani di utenti non adeguatamente formati, possono rappresentare un pericolo per la salute e vanificare l’obiettivo di sanificazione prefissato.

Diversamente, i dispositivi professionali avanzati, oltre alla capacità di produrre Ozono, includono anche la possibilità di accelerare il processo di riconversione a Ossigeno al termine del trattamento. Ricordiamoci che, visti i pericoli per la salute, è sempre vietata la presenza di esseri umani e animali nell’ambiente ad alte concentrazioni del gas.

  • Differenza tra Sanificazione, Disinfezione e Sterilizzazione

Il trattamento degli ambienti contro patogeni o altri bersagli (ad esempio insetti) può avere come obiettivo l’eliminazione di tutti i microrganismi presenti, oppure una loro riduzione più o meno selettiva. Si parla nel primo caso di sterilizzazione, negli altri di disinfezione e sanificazione.

La disinfezione è un trattamento di eliminazione selettiva di alcuni microrganismi, ma non di tutti indiscriminatamente come nella sterilizzazione.

La sanificazione può essere selettiva, ma non elimina: è piuttosto una riduzione ragionevole della carica microbica fino a livelli accettati come sicuri.

L’Ozono è in fase di valutazione per la classificazione all’uso di disinfettante (“biocida”), così come tante altre sostanze raccomandate per combattere il virus SARS-CoV-2. Tuttavia, la sua efficacia è ampiamente sorretta da studi scientifici e, restando nella definizione di “sanificazione”, svolge perfettamente il suo compito.

  • Il virus SARS-CoV-2 e il trattamento con l’Ozono

La capacità dell’Ozono di inattivare i virus è nota ed è uno dei motivi per cui questo gas è salito recentemente alla ribalta del dibattito medico-scientifico: a causa della pandemia, è cresciuto l’interesse verso trattamenti che possano ridurre il rischio di trasmettere il virus in ambienti chiusi.

Il dibattito sull’Ozono è stato polemico e contraddittorio, suscitando anche confusione. Qual è la realtà? L’Ozono è uno strumento valido, oppure una bufala?

La risposta è che si tratta di uno strumento valido, da usare con cognizione di causa.

L’Ozono, diffuso nella concentrazione e per il tempo corretti in un ambiente chiuso da sanificare, inattiva il virus SARS-CoV-2 e lo rende inoffensivo.

Per il successo del trattamento con l’Ozono è dunque indispensabile disporre di un generatore che lo produca soddisfacendo i previsti requisiti di concentrazione e durata del tempo di contatto.

Questi requisiti sono diversi in base al bersaglio: a seconda che si tratti di virus, batteri, muffe, funghi o insetti, i parametri cambiano drasticamente.

A complicare le cose, c’è la necessità di riconvertire rapidamente l’Ozono in Ossigeno per la successiva, se non quasi immediata, frequentazione degli ambienti appena trattati: è vero che l’Ozono decade naturalmente in Ossigeno, ma questa fase naturale richiederebbe diverse ore e spesso non c’è tempo di aspettare.

  • Ozono, salute, sicurezza

Come per gli altri biocidi, o sostanze per la sanificazione, anche l’Ozono richiede il rispetto di accorgimenti per evitare i rischi strettamente connessi al suo utilizzo.

Ad alte concentrazioni l’Ozono è un gas irritante per le mucose e le vie respiratorie e ne è dunque vietato l’utilizzo in presenza di persone e animali. Anche a basse concentrazioni, pur essendo ridotta la sua pericolosità, il tempo di esposizione viene normato in modo molto preciso.

Il professionista che utilizza l’Ozono per sanificare gli ambienti è generalmente munito di appositi dispositivi di protezione individuale (DPI), ma anche con questi ad alte concentrazioni è vietata la presenza durante il trattamento.

È dunque ideale poter disporre di una tecnologia che eviti la presenza durante i trattamenti e che sia il più possibile autonoma nel valutare l’andamento del trattamento.

  • Il trattamento con l’Ozono è scientificamente confermato

La letteratura scientifica internazionale conferma la validità del trattamento con l’Ozono, se condotto secondo precisi criteri di concentrazione e tempo di contatto, specifici ai bersagli da trattare.

Gli studi sull’Ozono sono sempre stati numerosi; di recente, si nota il moltiplicarsi di ricerche per l’emergenza Covid.

Citiamo uno studio di esempio, presente nella banca dati medico-scientifica più autorevole (PubMed), che dimostra il modo in cui l’Ozono modifichi la morfologia del virus SARS-CoV-2 e ne alteri la struttura proteica, dimostrandosi uno strumento fondamentale per la lotta al virus: Destruction mechanisms of ozone over SARS-CoV-2”, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34552128/.

  • La posizione del Ministero della Salute sull’uso dell’Ozono

Il Ministero della Salute ha esplicitamente avallato l’utilizzo dell’Ozono come strumento per la sanificazione degli ambienti specificamente anche per il Coronavirus, nelle modalità di utilizzo professionale chiarite principalmente in tre documenti:

 

  • Il ciclo di trattamento nella sanificazione degli ambienti

Il trattamento di un ambiente chiuso tramite Ozono consta principalmente di tre fasi:

  1. Produzione

La produzione dell’Ozono deve essere sufficiente a raggiungere la concentrazione richiesta dal bersaglio: concentrazioni inferiori decreteranno il fallimento del trattamento, mentre concentrazioni superiori possono essere dannose per l’ambiente e aumentare i rischi, non garantendo affatto maggior successo al trattamento.

  1. Contatto

Il tempo di contatto, per poter validare il trattamento, deve essere coerente con gli studi scientifici svolti. Ad esempio, per un trattamento contro i virus, è normale un tempo di contatto di 20 minuti.

  1. Smaltimento dell’Ozono residuo

Lo smaltimento dell’Ozono residuo è fortemente consigliato per garantire velocemente l’accesso all’ambiente.

Ogni trattamento, con qualsiasi biocida, termina la sua efficacia nel momento in cui l’ambiente viene riaperto alla frequentazione di uomini e animali. Per questo, la ripetizione periodica e frequente del trattamento è condizione essenziale per garantire la massima sicurezza contro i patogeni.

  • Perché Madiero ΩZ

Madiero ΩZ è l’alleato ideale nella sanificazione, anche contro il Coronavirus: l’Ozono è un potente strumento naturale scientificamente validato, Madiero ΩZ sa dosarlo in autonomia nella concentrazione corretta, mantenendolo per il tempo necessario, per poi rimuoverlo a fine trattamento.

Madiero ΩZ tratta ambienti di qualsiasi cubatura.

Madiero ΩZ fornisce un report dettagliato sull’avvenuto trattamento, ed oggi è l’unico completamente gestibile da remoto in totale sicurezza.

 

Iscriviti alla nostra Newsletter per saperne di più!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi